PRODUZIONI TEATRO BLU

Giulietta e Romeo - Teatro Blu

 

GIULIETTA E ROMEO

da uno studio su “Romeo e Giulietta” di W. Shakespeare

 
 
Testo e regia: Silvia Priori, Roberto Gerbolès
Con: Silvia Priori e Roberto Gerbolés
Musiche: Robert Gorick
Scene: Teatro Blu
Costumi: Primavera Ferrari
 
Uno spettacolo dinamico e coinvolgente dove racconto e azione s’intrecciano
armoniosamente per dare vita ad una rivisitazione del classico Shakespeariano.
In scena due anime, quella di Giulietta e di Romeo, che accanto al loro sepolcro
tentano di risvegliare i loro ricordi e di ripercorrere a ritroso la loro breve e tumultuosa esistenza.
Tango di Periferia - Teatro Blu

 

TANGO DI PERIFERIA

ispirato alla storia vera di Maria y Chiche de Buenos Aires

 
 
Di e con: Silvia Priori, Roberto Gerbolès
Ballerini: Angela Quacquarella, Mauro Rossi
Cantante: Francesca Galante
Orchestra: Igor della Corte, Ciro Radice, Virgilio Monti, Norberto Cutillo
Direzione musicale e arrangiamenti: Ciro Radice
 
 
La storia della nascita del Tango Argentino s’intreccia con la vera storia di Maria
Catalano, emigrante italiana che arriva da bambina in una Buenos Aires in piena
crescita demografica con un numero di immigranti superiore a quello della
popolazione locale (argentini di terza e quarta generazione). Lì incontrerà Chiche,
argentino di terza generazione che vive una specie di disorientamento prodotto
da questa grande invasione.
La storia della nascita del Tango è complessa quanto lo può essere la nascita di
una nuova cultura. E’ la storia della ricerca disperata di un briciolo d’identità.
Questo è il Tango… questa è la storia di ognuno di noi…
 
 
 
Shabbes

 

SHABBES GOY

da uno studio su “Il muro invisibile” di Harry Bernstein

IN COLLABORAZIONE CON MONI OVADIA

 
Di e con: Silvia Priori, Roberto Gerboles
Cantante: Francesca Galante
Musicisti: Tamas Mayor, Ciro Radice, Stefano Risso, Nicola Zuccalà
Costumi: Vittoria Papaleo
Direzione musicale e arrangiamenti: Ciro Radice
 
 
Un muro invisibile divide spesso persone, famiglie, intere comunità o nazioni.
Muri che ostinatamente cerchiamo di difendere in nome di un ideale che perde
i suoi confini nel nebuloso territorio del pregiudizio.
Questa è una storia vera, una storia che i nostri protagonisti si trovano ad
affrontare andando alla ricerca di una verità profonda che trova risposta solo
attraverso l’amore, unico capace di varcare le differenze e di andare oltre quel muro che ci separa.
Un muro che separa ebrei e cristiani in una piccola cittadina al nord del Inghilterra.

 

 

Almas con la Collaborazione di Cesar Brie - Teatro Blu

 

ALMAS

da uno studio su “Memoria di uno schiavo” di FredericK Douglass e Zumbi leader del “Quilombo dos Palmares”.

IN COLLABORAZIONE CON CESAR BRIE

 
Di e con: Silvia Priori, Roberto Carlos Gerbolès
Cantante: Francesca Galante
Musicisti: Ciro Radice, Nicola Zuccalà, Stefano Risso, Norberto Cutillo
Capoeira: Filippo Cerra
Direzione musicale e arrangiamenti: Ciro Radice
Costumi: Vittoria Papaleo
 
 
Cosa vuol dire essere schiavi? quale è la condizione che fa la differenza tra l’esserlo o no?

 

Un viaggio ispirato a storie vere di schiavi che fuggiti, si sono rifuggiati nei
“Quilombos”, luogo costruito in mezzo alla giungla Brasiliana e di difficile accesso
ma unico nel quale uno schiavo in fuga poteva vivere in libertà.
Parliamo della necessità di trovare quella terra promessa dove poter costruire un
rifugio che ci parli di sogno e di libertà. Una via per riscoprire e rinascere nel nostro intimo “quilombo”.
 

 

Sur copy

 

SUR

con Eugenio Bennato

 
 
Testo e regia: Silvia Priori, Roberto Gerbolès
Attori: Silvia Priori, Roberto Gerbolès
Cantanti: Eugenio Bennato, Francesca Galante
Orchestra: Eugenio Bennato, Ciro Radice, Nicola Zuccalà, Norberto Cutillo, Virgilio Monti, Igor Della Corte
Direzione musicale e arrangiamenti: Eugenio Bennato
Light design: Daniele Besozzi
Costumi: Vittoria Papaleo

 
Traendo ispirazione dalle musiche di Eugenio Bennato le storie del Sud del Mondo
s’intrecciano attraverso i suoi protagonisti. Storie che scopriamo appartenere
a tutti noi, come se in ognuno di noi ci fosse un angolo di Sud.
Il Sud del Mondo ci parla di precarietà, ingiustizia e sofferenza.
Ma ci parla anche di voglia di riscatto, ricerca della propria identità, forza e coraggio.
Ci sono luoghi che appartengono a tutti aldilà del luogo di provenienza.
Luoghi che scopriamo attraverso una melodia, una canzone, un dipinto… 
Spesso è il Sud del mondo che ci catapulta in tale condizione e lì troviamo quel luogo dal quale non ci si può sottrarre.
 
 
 
 
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NON E’ FINITA QUI

…”siamo fatti della stessa materia dei sogni”…
SPETTACOLO D’ATTORE TRAGICOMICO, DI MAGIA, MIMO E CLOWNERIE
 
 
Con: Silvano Melia e Roberto Gerbolés
Testo e regia: Roberto Gerbolés
Musiche: Valerio Rizzotti
Scene: Teatro Blu
Costumi: Maria Barbara De Marco
Responsabile tecnico: Lorenz Ronchi
 
 
Bianco e Augusto sono i Clown di circo per antonomasia, archetipi delle dinamiche
comiche che si perpetuano nella storia attraverso duetti comici che possiamo
vedere in teatro, al cinema o in televisionecome Stanlio e Olio, Totò e Peppino o per
l’appunto il Clown Bianco ed il Clown Rosso ovvero l’Augusto, chetroviamo nella
tradizione circense e che funge da modello in tutti rapporti asimmetrici che
possiamo trovare nei duetti comici.
Bianco e Augusto si trovano in una pista da circo con una tribuna vuota da
settimane. Ogni giorno si truccano, si vestono e preparano la scena in attesa che
arrivi il pubblico per poter fare il loro spettacolo.
Qui parte la nostra storia, una storia che parla di attesa e smarrimento, di senso di
sconfitta ed incomprensione perché, nonostante i nostri protagonisti si trovino
nell’impossibilità di svolgere il lorospettacolo rimangono pur sempre essenzialmente un Clown Bianco ed un Augusto.
Ogni giorno Bianco cerca di progettare una fuga, sa di non poter sostenere più
alcuna spesa e così ogni giorno prova a scappare. Fuori dalla tenda però ce una fitta
nebbia che non gli permette di abbandonare quel posto. A poco a poco scoprirà
anche che il suo passato è avvolto nella nebbia e che non si trova lì per caso.
In tutto questo, Augusto, personaggio esilarante e confusionario, cerca di trascinare
Bianco nel suoottimismo, a provare e riprovare lo spettacolo “tanto il pubblico
prima o poi arriverà… dobbiamo essere pronti”.
La sconfitta e la frustrazione portano i nostri protagonisti a rivedere i loro numeri
e a rivisitare la propria storia per scoprire infine che una tragedia li ha portati in questa sorta di limbo…
Un giallo, un percorso comico e onirico dove realtà, sogno e finzione s’intrecciano
in un cerchio a spiraleche ci porta infine a capire forse che “si è finiti solo quando si credere di essere finiti”.